Le spiagge di Skiathos

Più di 65 spiagge sinuose

Skiathos è spesso –giustamente- chiamata il "gioiello dell'Egeo" grazie alle più di 65 spiagge naturali e la ricca vegetazione fitta con alberi di pino, che quasi toccano la riva del mare.

Skiathos è spesso –giustamente- chiamata il "gioiello dell'Egeo" grazie alle più di 65 spiagge naturali e la ricca vegetazione fitta con alberi di pino, che quasi toccano la riva del mare. Le numerose spiagge dell'isola ricordano piccole calette e si distinguono per le loro acque blu-verdi, la sabbia fine e i caratteristici ciottoli bianchi.Alcune di esse sono accessibili solo via mare, con numerose gite in barca che partono dal porto vecchio.

Informazioni bonus: molte delle spiagge di Skiathos sono ideali per gli sport acquatici e dispongono di infrastrutture adeguate per il surf, il kitesurf, lo sci d'acqua, lo sci nautico, il SUP (ad es. Koukounaries, Megali Ammos). Un'altra informazione interessante per gli amanti dell'escursionismo è che sull'isola è possibile praticare questa attività sia in montagna che vicino al mare.

Skiathos Senses propone le seguenti spiagge:

  • Koukounaries, con la sabbia dorata nella foresta di Koukounaries
  • Banana
  • Lalaria, accessibile solo in barca (da non perdere)
  • L'isolotto di Tsougrias di fronte al porto di Skiathos, con la sua spiaggia esotica e il mare con il fondale sabbioso
  • Megali Ammos, una spiaggia organizzata vicino alla città di Skiathos
  • Agia Eleni, ideale per famiglie
  • Krimeni Ammos, con le sue bellezze naturali e le acque cristalline
  • Ahladies, con la sabbia fine e le moltissime possibilità di ristoro nelle vicinanze dopo il bagno
  • Aselinos, con la sua sabbia grossa e i suoi ciottoli (spiaggia ideale per il relax)
  • Xanemos, con acque profonde di colore blu intenso
  • Kanapitsa, circondata da imponenti conifere
  • Vromolimnos, una spiaggia sabbiosa con acque cristalline e fitta vegetazione
  • Mandraki con le sue acque uniche, storicamente conosciuta come “Porto di Serse”. Durante la terza spedizione persiana, infatti, Re Serse fu costretto a rifugiarsi con la sua flotta nella baia, aspettando il suo generale Mardonio che veniva per terra per incontrarsi a Termopili e coordinare i loro attacchi ad Atene e Sparta.
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